“L’AltRoparlante”: metodo di insegnamento plurilingue nella educazione primaria
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Il proponimento
Nell’ambito degli studi internazionali verso bilinguismo e plurilinguismo sopra testo formativo, da alcuni anni si sta affermando l’idea di un “translanguaging turn”, ovvero della necessita di introdurre tutte le lingue dei repertori individuali e collettivi degli studenti nella insegnamento curricolare. L’idea giacche soggiace al stima di “translanguaging” e quella verso cui, nella nostra eta storica segnata da migrazioni e interconnessioni globali, come alla esempio degli studi teorici ed empirici sull’interdipendenza attraverso sistemi linguistici e sui vantaggi cognitivi del bilinguismo, il “monolingual instructional approach” debba per forza partire posto ad un accostamento didattico plurilingue. Da queste considerazioni e sorto il progetto “L’AltRoparlante”, coordinato dall’Universita verso Stranieri di Siena, mediante la supervisione scientifica della Prof.ssa Bagna e realizzato dalla Dott.ssa Carbonara e dal Dott. Scibetta. Simile concezione e condizione portato coraggio verso partire dal 2016 presso l’I.C. “Martiri della Benedicta” di Serravalle Scrivia (AL), la insegnamento primaria “Collodi” di Stabbia (I.C. di Cerreto Guidi, FI), e l’anno consecutivo dappresso l’I.C. “Marco Polo” di prateria. Dal mese di ottobre 2018, inoltre, si sono uniti al disegno ed gli I.C di Gavardo (BS) e l’I.C. 8 di Modena. Le classi coinvolte nel concezione possono risiedere definite “contesti superdiversi”, cosi dal luogo di aspetto della diversita di background socio-culturali degli alunni, non solo dal luogo di vista dell’eterogeneita dei repertori linguistici perche le caratterizzano. Al momento sono coinvolti piu di 300 studenti, tanto di scuole primarie come di scuole secondarie di originario piacere, di cui oltre a di meta con sostrato migratorio, e a proposito di 40 insegnanti. Il concezione mira per promuovere i repertori plurilingui degli studenti a insegnamento per la concesso della quantita delle lingue, incrementando i processi di empowerment degli studenti bilingui emergenti e decostruendo le gerarchie sopra principio filologia ed eventuali stereotipi. Le principali fasi di implementazione del progetto includono: incontri preliminari informativi per mezzo di i Dirigenti scolastici, per mezzo di le insegnanti e per mezzo di studenti e genitori; ammaestramento docenti sopra bilinguismo e translanguaging che familiarita didattica; controllo delle impiego di translanguaging all’epoca di le regolari lezioni curricolari; raccolta dati collegamento questionari e interviste in controllare e analizzare l’impatto del proponimento riguardo a docenti e studenti.
Lo incremento
Dopo colloqui preliminari insieme i Dirigenti Scolastici e per mezzo di le insegnanti interessate al completamento di definire la ossatura del disegno e di pattuire tempi e azioni in la sua attuazione, si sono svolti cicli di allineamento a causa di i docenti e incontri di illustrazione del proponimento rivolti a tutte le famiglie. Tali incontri preliminari avevano lo scopo di dipingere gli obiettivi e le scopo de “L’AltRoparlante”, innanzitutto mediante termini di accettazione e di valorizzazione della quantita filologia interiormente e al di la la scuola. In consenso, si e angolo una rilevazione delle lingue e dei dialetti parlati ovverosia conosciuti dagli alunni coinvolti. La rilevazione e stata realizzata come di traverso l’uso di metodologie etnografiche, come di traverso impiego ludiche mirate verso sensibilizzare gli alunni alla scelta filologia all’interno delle loro classi. Verso scoprire emozioni ed eventuali schemi percettivi legati ai repertori linguistici individuali e collettivi, gli studenti hanno compilato sagoma (ovverosia biografie) linguistiche. In una punto di implementazione didattica ancora avanzamento sono state realizzate le seguenti impresa:
- lavori di valorizzazione dei repertori per superficie visivo (schoolscape plurilingue, cfr. Gorter 2017) di traverso la prodotto di bacheche, cartelloni e dizionari plurilingui riguardanti anche contenuti disciplinari;
- passaggio di solerzia di storytelling bilingue ovverosia nelle diverse lingue di inizio, insieme il coinvolgimento di genitori e insieme il aiuto traduttivo di mediatori;
- impresa cooperative, svolte mediante piccoli gruppi eterogenei dal luogo di vista filologico, mirate alla gestione, tanto sopra fase ricettiva cosi sopra fase produttiva, di testi plurilingui contenenti elementi lessicali, espressioni e frasi nelle lingue e nei dialetti della gruppo, insieme diversi livelli di mixing, davanti sopra input presentato dai ricercatori e dalle insegnanti, ulteriormente autoprodotti.
Alla perspicace di qualsivoglia millesimo scolastico sono stati organizzati incontri di resa e pubblicita indirizzati ai genitori, agli alunni ( ancora di altre classi), alle insegnanti e ai Dirigenti, per mezzo di la adesione di figure coinvolte sopra servizi di apprendistato forniti alle scuole (membri di agenzie formative, mediatori) e di rappresentanti delle amministrazioni locali.
La recidiva
Le solerzia didattiche sperimentate nei diversi contesti scolastici sono state accolte insieme un generale dedizione, cosi da porzione delle insegnanti, cosi da dose degli alunni coinvolti. Attraverso le loro azioni di rilevazione etnografica sul accampamento, i ricercatori hanno notato che tramite un interesse esplicito dei repertori linguistici nell’azione insegnamento formale, da un direzione molti degli studenti neo-arrivati con scarse competenze con italiano hanno potuto accorgersi mezzi durante interagire per sistema valido, dall’altro aspetto i bambini stranieri di seconda sviluppo hanno potuto avvalorare la loro punta di causa verso esempio, ancora appena ricchezza per lo studio pianificare. Nel corso di la fase di verifica insegnamento, oltre a cio, sono state realizzate interviste semi-strutturate rivolte alle docenti e ad una pezzo degli alunni coinvolti. Dai risultati dell’analisi emergono cambiamenti percettivi nei confronti della estensione plurilingue delle classi e un vago botta pratico delle laboriosita innanzitutto mediante termini di inclusivita e di ordinarieta nella promozione di pratiche didattiche plurilingui, ed di sbieco la rivelazione di processi di legittimazione didattica delle lingue e dei dialetti dei compagni. E celebre rilevare, infine, in quanto tutte le operosita presentate nell’ambito de “L’AltRoparlante” sono integrate cosi nei Piani dell’Offerta Formativa delle scuole, tanto nel resoconto delle competenze prova da qualsivoglia istituto, tenendo partecipante addirittura l’aggiornamento delle Indicazioni Nazionali “Nuovi Scenari”, nonche le otto nuove competenze-chiave elaborate durante ambiente europeo. Il intenzione L’AltRoparlante, in realta, non ha una estensione laboratoriale o episodica, ciononostante intende abitare ciascuno utensile trasversale e interdisciplinare nell’azione didattica quotidiana delle insegnanti. Siffatto approccio, in realta, puo essere auspicabilmente replicato ed con prossimo contesti, seppure acconcio successivo le caratteristica contingenti.